Il complesso architettonico dell’Abbazia dei Santi Felice e Mauro sorge sulle rive del Fiume Nera, ai piedi della frazione di Castel San Felice (Sant’Anatolia di Narco).
La storia di questo edificio, tra le più belle espressioni dello stile romanico in Umbria, si interseca con le vite di Felice e Mauro, monaci giunti dalla Siria nel VI secolo.
Di notevole interesse artistico è la facciata della chiesa, edificata alla fine del XII secolo sulla tomba di san Felice, attorno al quale si sviluppo oltre che il culto del santo, anche una comunità cenobitica. Nel bassorilievo sono riportate scene legate ai miracoli compiuti dai due monaci, tra le quali spicca la leggendaria uccisione del drago che viveva in una grotta nei pressi dell’Abbazia.
L’interno della chiesa si presenta ad unica navata con presbiterio sopraelevato, delimitato da plutei cosmateschi, e cripta in cui si conserva il sarcofago con all’interno il corpo di san Felice. Degni di nota gli affreschi ancora conservati, come “L’adorazione dei Magi” realizzata nella prima metà del XV secolo.

Credits: Mudì “Connessioni museali: tra valli e monti, borghi e città”
