Gavelli è un piccolo paese che sorge sul Monte Coscerno, a oltre mille metri di altitudine.
Il nome antico del castello era Clavellum, ossia “chiave d’accesso”, vista la sua posizione strategica rispetto alle vie di comunicazione che collegavano i due versanti del territorio montano della Valnerina, legate ai percorsi di transumanza o di commercio, come la Strada delle Ferriere, destinata in passato al trasporto del ferro estratto dai giacimenti presenti nel territorio di Monteleone.
Il vero gioiello del castello di Gavelli è la Chiesa di San Michele Arcangelo, considerata uno degli esempi più importanti dell’arte religiosa in Valnerina. Il modesto aspetto cela un apparato pittorico straordinario: gli affreschi dei cinque nicchioni posti sulla sinistra quasi accompagnano lo sguardo verso l’abside, di particolare bellezza e realismo naturalistico soprattutto nella scena di San Michele Arcangelo sul monte Gargano. Nella chiesa si incontra la mano dello Spagna, che qui ha operato tra il 1518 e il 1523.


Credits: Mudì “Connessioni museali: tra valli e monti, borghi e città”
