All’interno del Bosco Sacro è possibile osservare una riproduzione della Lex luci Spoletina, un documento epigrafico scritto su pietra calcarea risalente agli ultimi decenni del III secolo a.C. e ai primi del II, che rappresenta un primo esempio di norma forestale. Nel mondo antico un luogo veniva riconosciuto come sacro sulla base dell’importanza che questo rivestiva per la collettività, così fu per molti boschi, la cui consacrazione li assoggettava ad un regime particolare e molte delle azioni consentite in altre foreste, in queste erano considerate profane, venivano proibite e punite.
Credits: Mudì “Connessioni museali: tra valli e monti, borghi e città”
