Il Sentiero 501, nel tratto che collega Ceselli a Castel San Felice, è un percorso escursionistico che si sviluppa lungo 11,4 km e può essere percorso in circa 4 ore e 45 minuti. Questo sentiero offre un’esperienza ricca di bellezza naturale e storia, attraversando paesaggi collinari e piccoli borghi che conservano le tradizioni del territorio umbro.
Partendo da Ceselli, un tranquillo borgo collinare nel cuore della Valnerina, il percorso inizia con una piacevole passeggiata tra colline verdeggianti. Dopo aver lasciato il borgo, il sentiero conduce verso Collefabbri, un piccolo nucleo abitativo arroccato su un colle. Il tragitto verso Collefabbri si sviluppa attraverso tornanti stretti su strada asfaltata, offrendo scorci suggestivi sulle colline circostanti e immergendo i visitatori in un paesaggio tipicamente umbro, fatto di boschi di macchia mediterranea.
Collefabbri è un borgo di modeste dimensioni, ma ricco di storia. Il nome del luogo, “Collis Fabbrorum“, sembra derivare dall’antico artigianato del ferro, forse per la presenza di fabbri ferrai in passato. La chiesa di Santo Stefano, adornata con affreschi votivi del XVI secolo, rappresenta uno dei punti di interesse principali del borgo. Gli affreschi sono attribuiti al prete-pittore spoletino Piermattia Gigli, rendendo questo piccolo luogo un tesoro nascosto da scoprire lungo il cammino.
Il sentiero continua poi attraverso boschi e campi aperti, regalando vedute mozzafiato sui rilievi umbri, fino a raggiungere Castel San Felice, un altro borgo medievale affacciato sulla valle del fiume Nera. Questo antico borgo, con le sue stradine e l’atmosfera di quiete, rappresenta la meta ideale per concludere questa affascinante escursione.
Ai piedi del paese si trova il complesso abbaziale di San Felice di Narco, con la sua splendida chiesa romanica del XII secolo, caratterizzata da una possente torre campanaria e da edifici monastici annessi. La chiesa ha origini antiche, legate all’insediamento di eremiti siriaci lungo la valle del Nera e il Monteluco di Spoleto.
Qui, il rumore pacifico del fiume e la storia che permea ogni angolo del borgo offrono un momento di pausa e riflessione dopo la camminata.



