La Spoleto-Norcia era una linea ferroviaria a scartamento ridotto, inaugurata nel 1926 e soppressa nel 1968, che permetteva di collegare gli abitati della piana nursina e della Valnerina alla Valle Umbra e alla città di Spoleto.
Considerata da tutti un gioiello dell’ingegneria ferroviaria anche a livello architettonico, rappresenta l’unica ferrovia di tipo “alpino” del centro Italia, nonché quella più a meridione d’Europa. Il percorso originario, di circa 50 km, presenta oggi oltre 40 km completamente fruibili e recuperati secondo lo schema delle Greenways europee, con ben 19 gallerie e 24 viadotti da attraversare, cosa che la rendono uno dei percorsi più affascinanti a livello nazionale. Risalendo la dorsale del Monte Piano vi è un complesso sistema di gallerie e viadotti elicoidali, che consentiva anticamente al treno di superare importanti dislivelli pur con pendenze del percorso ferrato impercettibili.
Segue la grande Galleria di Caprareccia, grande opera lunga circa 2 km che consente di superare il valico di Forca di Cerro. Attraversato il traforo è possibile quindi attraversare altri grandi viadotti che regalano al visitatore paesaggi di grande bellezza, prima di raggiungere la città di Spoleto nei pressi dell’antica stazione ferroviaria, oggi Museo della Spoleto-Norcia.




